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In passato si era disposti a morire per la Libertà,

Oggi per la non libertà  si è  disposti a  vivere

È  un' equazione: il risultato non cambia.

 Klara Rubino - 21/10/2017 14:12:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Non è il valore della vita che si è perso, è solo la modalità con cui si muovono i fili di tutta quelle persone considerate e usate come dei burattini dai potenti di turno ad essere cambiata: è proprio questo il risultato dell’equazione, la manipolazione.
Anche in passato infatti quando si mandavano giovani ad ammazzarsi gli uni con gli altri sulle linee di confine in nome di valori retorici, non c’era rispetto per la vita.
oggi ci illudono che comprando oggetti belli od esperienze invidiabili, costruendoci un immagine vincente, possiamo essere felici e liberi in un mondo che in realtà ci schiavizza.
Ho voluto chiarire il mio pensiero,ma ti ringrazio molto per il tuo prezioso commento.

 Arcangelo Galante - 20/10/2017 15:48:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Un significativo messaggio, atto a denunciare l’esasperato atteggiamento sociale che sta dilagando nel mondo, a causa di una crescente disperazione, dovuta a ragioni svariate.
Indubbiamente, un’affermazione profondamente riflessiva, nel sottintendere il legame della libertà collegata al valore della vita che si è perso, tramite una depressione sociale che non lascia via di fuga alle soluzioni dei problemi, se non rendere più facile il suicidio della libertà stessa. Oggi, sembra più facile morire che vivere per andare avanti, nonostante le difficoltà contingenti; il pensiero non offre solo un’equazione lampante, ma è una forma di veritiera considerazione che l’autrice ha voluto esternare nei confronti di tutta questa situazione odierna. Ottima analisi su di una nuova affermazione della “non libertà”, ove, a quanto pare, il risultato appare immutato. Un plauso meritato!

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